KRINO, associazione senza scopo di lucro costituita da oltre 30 studi legali nazionali e internazionali, operanti nel settore della crisi d’impresa, in qualità di soci promotori.

Associazione KRINO

L’associazione si pone l’obiettivo di offrire un contributo, anche mediante la predisposizione di linee guida operative, per uniformare le prassi operative nell’ambito della composizione negoziata e della crisi di impresa e di promuovere e svolgere iniziative, anche in collegamento con altre istituzioni, per la ricerca, lo studio e la pubblicazione di contributi e pronunce giurisprudenziali afferenti al diritto della crisi d’impresa. L’attività associativa includerà la promozione, anche attraverso l’organizzazione di incontri, e l’agevolazione del dialogo in materia di diritto della crisi d’impresa tra magistratura, accademia, avvocatura, istituzioni, ordini professionali, altre associazioni del mondo giuridico ed economico e operatori del settore, nonché la valorizzazione del ruolo e del prestigio delle figure professionali che operano nel settore della crisi d’impresa.

L’associazione è composta da un Consiglio Direttivo formato da 5 membri: Paolo Manganelli (Ashurst, con il ruolo di Presidente), Daniela Andreatta (Orrick, con il ruolo di Segretario), Linda Morellini (Giovanardi Studio Legale, con il ruolo di Consigliere), Andrea Novarese (Gatti Pavesi Bianchi Ludovici Studio Legale Associato, con il ruolo di Consigliere) e Paolo Rinaldi (Studio Rinaldi, con il ruolo di Tesoriere).

KRINO si rivolge ed è aperta a tutti gli studi legali professionali che abbiano al proprio interno un’area di specializzazione nel settore della crisi d’impresa, nonché ad altri professionisti del settore in qualità di soci onorari.

Il neo Presidente dell’associazione, avv. Paolo Manganelli, a nome del Consiglio Direttivo ha commentato:

“Krino è la prima associazione tra studi legali specializzati nella crisi d’impresa. Nasce con l’obiettivo di condividere e mettere a fattor comune l’esperienza e le competenze maturate al fine di contribuire allo sviluppo e alla creazione di una prassi operativa omogenea per una più efficiente gestione dei processi di risanamento, anche alla luce del nuovo impianto normativo di prossima pubblicazione. Data l’elevata partecipazione fin dalla sua costituzione, riteniamo di aver dato una risposta concreta all’esigenza, da più parti avvertita, di maggiore organizzazione, confidando di poter contribuire ad una semplificazione del processo e ad un miglior coordinamento tra tutti gli operatori nel settore della crisi d’impresa.”